Programma

 

Il “DECASERTA” – 10 PASSI VERSO UNA CITTA’ FELICE

1. MOBILITÀ E TRASPORTI – C ‘è una attività quotidiana che accomuna ogni cittadino, tranne rare ed isolate eccezioni: lo spostarsi. E’ quindi facile comprendere come la mobilità ed i trasporti siano un aspetto fondamentale per migliorare la qualità della vita in città. Per una lunga serie di motivi (economici, di sicurezza, di salute, di decoro, ambientali) è ineludibile l’avvio, anche a Caserta, di un programma a medio e lungo termine che abbia come obiettivo il passaggio ad uno stile di mobilità radicalmente diverso, che segni definitivamente la fine dell’attuale sistema “autocentrico”. Le azioni:

(a) Nomina del Mobility Manager d’Area (ai sensi del Decreto del Ministero dell’Ambiente 27/03/1998 successivamente integrato dal D.M. 21/12/2000).

(b) Inversione della gerarchia delle modalità di spostamento: disabili, pedoni, ciclisti, anziani, bambini e tutti gli utenti “deboli”, poi TPL, taxi condivisi e solo in via residuale auto e moto private. Saranno coerenti con queste gerarchie le priorità nella distribuzione dei fondi a bilancio. E pertanto saranno previsti:

i. Piano di abbattimento delle barriere architettoniche (PEBA)

ii. allargamento dei marciapiedi

iii. predisposizione bike plan (piano della mobilità ciclabile) all’interno del PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile). Incentivi chilometrici per chi usa la bici per gli spostamenti casa-lavoro (sul modello francese, del comune di Massarosa-Lucca ed allo studio in numerosi comuni italiani)

iv. Incentivi per servizi di bike&car sharing

v. riattivazione livelli minimi TPL con un anno di bus urbani GRATUITI per TUTTI; creazione corsie preferenziali bus-taxi-bici-mezzi soccorso; riorganizzazione del bus terminal vettori urbani – fronte stazione FS (area attualmente occupata dai taxi, che andranno invece ad occupare l’attuale area di sosta disordinata dei bus).

vi. Infomobilità.

(c) Realizzazione di un “Bus Hub” per i vettori interprovinciali/interregionali/internazionali nell’area ex mercatino di viale Ellittico

(d) Attivare il pagamento del parcheggio attraverso APP su smartphone per piattaforme Android, I-Phone e Windows, attivando, in tal modo, il pagamento della sola sosta effettiva.

(e) Censimento dei parcheggi privati, rimodulazione del piano parcheggi con eliminazione di stalli in centro storico e creazione di parcheggi di interscambio in cintura (come già previsto nel preliminare di PUC) con punti di scambio intermodale con trasporto pubblico e postazioni di bike sharing.

(f) intensa azione di repressione delle infrazioni al CdS, anche mediante l’utilizzo del personale ausiliario della sosta dipendente dal concessionario del servizio di parcheggio a pagamento, secondo quanto ammesso dalla normativa vigente. Tolleranza zero per comportamenti particolarmente rischiosi quali l’utilizzo del cellulare senza auricolare alla guida o il trasporto di neonati e bambini senza le obbligatorie dotazioni di sicurezza.

(g) street school (misure per il contenimento del traffico nei pressi degli istituti scolastici, estensione progetti piedibus, attivazione scuolabus)

(h) creazione aree pedonali ed estensione ZTL, anche in zone diverse dal centro storico

(i) ripristino “Parcheggi Rosa”

(j) servizio taxi a tariffa fissa (5 euro) in area urbana

(k) richiesta a MIT/FFSS/Italotreno, insieme ai sindaci della conurbazione casertana, di un vettore Alta Velocità per Roma con arrivo entro le ore 8.15, nonché potenziamento dei collegamenti con la capitale in diverse fasce orarie, in ottica soprattutto turistica.

2/a. AMBIENTE/RIFIUTI – E’ ormai sempre più diffusa la consapevolezza che il “rifiuto” in quanto tale non esista, e che la materia costituisca in sé una ricchezza. Le azioni da realizzare in questo settore, sintetizzabili con l’attuazione strategia “Rifiuti Zero”, sono:

(a) Riduzione della produzione di rifiuti – incentivi per commercio “alla spina” e politiche di riduzione degli imballaggi;

(b) Passaggio da tassa a tariffa (meno rifiuti si producono, meno si paga)

(c) Trasparenza sul ciclo di vita dei rifiuti differenziati una volta che sono stati raccolti.

(d) Riuso dei materiali (ad esempio implementando “pre-isole” ecologiche per il recupero di materiale ancora utilizzabile);

(e) Raccolta differenziata spinta – incremento dei controlli e delle sanzioni, obiettivo 75% in 5 anni (realizzabile, in quanto già ottenuto in molti comuni italiani);

(f) Reale riduzione della Tassa/Tariffa, ottenuta con riduzione del costo del servizio ed incremento degli introiti della vendita dei materiali differenziati pregiati;

(g) promuovere l’ utilizzo dell’ acqua del rubinetto. Negli istituti scolastici comunali, dove e’ prevista la mensa, prevedere nei capitolati la fornitura di brocche per l’ utilizzo di acqua del rebinetto e lo scodellamento del cibo.

(h) Per i locali pubblici, attuare meccanismi di forte disincentivo all’utilizzo di materiale usa e getta.

(i) nstallazione lungo le vie della città di cestini di raccolta differenziata, con apposite aree destinate ai fumatori.

2/b. AMBIENTE/ARIA-ACQUA-SUOLO – In un quadro già fortemente compromesso, una netta e decisa inversione di tendenza è ineludibile. Ogni azione della nuova amministrazione dovrà essere improntata alla minimizzazione dell’impatto ambientale. La città, come somma dei suoi abitanti, dovrà ridurre fortemente la sua “impronta ecologica”.

(j) Attivazione di almeno altre 5 centraline di monitoraggio della qualità dell’aria

(k) Gestione pubblica e partecipata del servizio idrico, in piena attuazione dell’esito referendario del 2011, con un reinvestimento degli utili ed un quantitativo minimo giornaliero di acqua alle famiglie meno abbienti.

(l) Cave: controllo attento delle procedure di ricomposizione ambientale – contrasto alla proposta di legge regionale che intende prolungare i tempi di concessione per le attività estrattive, divieto assoluto di rilascio di nuove licenze o proroghe.

(m) Verde pubblico: adozione regolamento di tutela del verde pubblico e privato, attuazione della Legge 113/92 “un albero per ogni nato”, nuovo bando di manutenzione del verde pubblico che comprenda gli istituti scolastici e piazza Carlo III (finora esclusi!), con riduzione dei costi del servizio ottenuti con una programmazione degli interventi più razionale e più rispettosa del verde. Creazione e sviluppo di orti urbani sociali.

(n) Riforestazione collinare;

(o) Ripristino del rispetto assoluto del capitolato d’appalto per quanto riguarda igiene pubblica, spazzamento e lavaggio strade e marciapiedi.

(p) Incessante azione di “pressing” su Governo e Regione per continuare il programma di caratterizzazione e bonifica dell’area vasta de Lo Uttaro.

(q) Forte incentivo al risparmio energetico ed alla produzione di energia da fonti rinnovabili (fotovoltaico, microeolico). Rispetto assoluto delle normative in materia di bioedilizia. Verifica dell’efficacia delle attività svolte dall’Energy Manager attualmente in servizio presso il Comune di Caserta;

(r) utilizzo diffuso delle “smart technologies” per il monitoraggio delle matrici ambientali e per l’abbassamento delle emissioni.

(s) Deiezioni canine: ordinanza comunale con sanzioni per chi porta a spasso cani senza essere dotato di attrezzatura per il recupero delle feci.

3. SOCIETA’ – CASERTA CITTA’ PARTECIPATA E SOLIDALE – Vogliamo passare da un modello di città nel quale il cittadino è un semplice “utente”, ad uno tutto nuovo nel quale le persone siano protagoniste assolute, ciascuno per le proprie possibilità e sensibilità, della vita della città. Un cittadino “partecipe” è un cittadino più informato e sensibile, quindi è un cittadino migliore e con lui migliora tutta la città. Consideriamo, inoltre, la diversità la più grande delle ricchezze, e le risorse del pianeta sono di tutti: quindi da noi sono i migranti, di ogni paese, razza ed etnia sono i benvenuti,e faremo del nostro meglio per farli sentire “a casa”. Le azioni:

(a) Adozione regolamento LABSUS per l’affidamento in gestione dei beni comuni a libere organizzazioni di cittadini (associazioni, movimenti, comitati, condomini…)

(b) Bilancio Sociale Partecipativo (quota parte del bilancio messa a disposizione dei cittadini che, attraverso forme di partecipazione organizzata, decidono su quali capitoli destinare tali fondi e partecipano alla realizzazione del/dei progetto/i)

(c) Accoglienza: incremento della capacità di accoglienza di migranti e rifugiati, concrete azioni di integrazione con il resto della popolazione mediante protocolli d’intesa tra comune e prefettura per l’utilizzo in lavori di utilità sociale, su base esclusivamente volontaria, dei rifugiati e richiedenti asilo;

(d) Creazione di spazi gratuiti per l’igiene personale (wc – docce) dei senza fissa dimora;

(e) Creazione di spazi di socializzazione in tutti i quartieri e le frazioni, anche attraverso l’uso pomeridiano di scuole e palestre, destinate ad attività culturali, musicali, di lettura, sport ecc. ecc. Stralcio dall’elenco dei beni comunali in vendita dell’Ex Asilo di via Barducci.

(f) un giorno al mese gratuita esibizione al teatro comunale di eventi (rappresentazioni, musiche, letture) tesi a far integrare le comunità straniere

(g) edificazione in piazza Cattaneo di piccole strutture in legno (rimovibili) da dare in concessione per la creazione di un mercatino etnico

(h) attivazione e diffusione di pratiche di “Last Minute Market” con il riciclo delle derrate alimentari in scadenza a vantaggio di mense dei poveri, comunità alloggio e cittadini meno abbienti.

(i) Modifica regolamento per i referendum comunali, per rendere meno difficoltosa l’indizione di consultazioni referendarie.

(j) Rilancio progetto “E-Urp” – portale per la segnalazione di disservizi

(k) Fondi PAC – Asili Nido e servizi di supporto alle famiglie, rilancio del progetto “micronidi condominiali” – Progetti a sostegno di Donne inoccupate – in linea con il PSR 2016 – 2018, procedere alla definizione del Piano Sociale di Zona che preveda interventi in merito ad Anziani, Disabili e Salute Mentale, attuando progetti finalizzati alla piena integrazione degli stessi nella vita sociale cittadina e ponendo particolare attenzione alle iniziative di sostegno ai nuclei familiari con il potenziamento dell’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI); Reddito minimo garantito ai capo famiglia in cambio di prestazioni lavorative a favore della collettività (manutenzioni varie, giardinaggio etc.)

(l) Verifica dell’Istituzione del Registro delle Unioni Civili ai sensi della “Legge Cirinnà”.

(m) Caserta città dello Sport – utilizzando il traino delle compagini impegnate a livello nazionale, Caserta deve vivere di sport in ogni angolo. Ma non serve la creazione di una nuova “cittadella dello sport” come ipotizzato nel preliminare di PUC, è sufficiente raccordare, e dove serve manutenere e ripristinare, i tanti impianti sportivi nella fascia est della città.

(n) (re)istituzione del consiglio comunale dei bambini

(o) promozione delle “Social Street” (www.socialstreet.it)

(p) istituzione dell’Assessorato all’Autogestione dei Beni Comuni, alla Partecipazione, alla Valutazione (come già presso il Comune di Napoli)

(q) delibera di giunta per l’inclusione nella categoria dei “beni comuni” di beni ricompresi nel territorio della città di Caserta di proprietà di soggetti privati e che risultino abbandonati/non utilizzati (vedi delibera Consiglio Comunale di Napoli. n. 7 del 9 marzo 2015)

(r) protocolli di intesa con le scuole superiori della città per lo sviluppo di idee progettuali. Il migliore progetto di ogni anno scolastico sarà approvato dalla Giunta e finanziato (nell’ambito dei fondi destinati al Bilancio Sociale Partecipativo), tutti gli altri saranno resi pubblici alla città in una specifica mostra.

4. TURISMO E ATTIVITA’ PRODUTTIVE – Da decenni il “mantra” della città di Caserta è: “potremmo vivere di turismo”. Ed invece di turismo non viviamo, al più qualcuno sopravvive. Eppure la Reggia, tra tutte le sue difficoltà e contraddizioni, continua a rappresentare un polo di attrazione fortissima se commensurato alle dimensioni della città, ed ora sta vivendo una nuova stagione di rilancio e di speranze grazie all’ottimo lavoro fin qui svolto dal nuovo manager dott. Felicori. Inoltre, non mancano le ulteriori emergenze storico/artistico/culturali, sia nel territorio comunale che in quelli limitrofi. E’ quindi inammissibile che, ancora oggi, una percentuale ridottissima dei visitatori della Reggia permangano più di alcune ore in città, e la “usino” portando ricchezza economica ma anche fermento sociale e culturale. Strettamente legato al turismo, è il settore delle attività produttive, che può trarre nuova linfa da forme di turismo nuove e moderne. Le azioni:

(a) Caserta “oltre la Reggia”: l’obiettivo è di aumentare il numero di pernottamenti in città, e vanno fatti circolare i turisti che visitano la Reggia DENTRO la città.

(b) Promuovere convenzioni con associazioni/enti di promozione/società di trasporti per la creazione e valorizzazione di percorsi turistici con tema enogastronomico che coinvolgano il territorio casertano (centro, San Leucio e Caserta Vecchia) e della provincia (Capua, Santa Maria, etc.) per favorire il rilancio delle attività di ristorazione e alberghiere della zona.

(c) Istituzione dell’Info Point turistico e della “casa mostra” di Luigi Vanvitelli (in via Ferrante);

(d) nuove tecnologie a supporto del turismo: APP Servizi turistici con itinerari e modalità di accesso alla mobilità;

(e) Prosecuzione del percorso “Memorie Urbane” per la riqualificazione urbana mediante street art, con il coinvolgimento di artisti internazionali affiancati da artisti locali e del Liceo Artistico di San Leucio

(f) Promozione “albergo diffuso” in centro storico e nelle frazioni pedemontane

(g) Istituzione di un “forum permanente della cultura e del turismo” con la partecipazione di istituzioni, enti, imprese, cittadini/associazioni, con l’obiettivo di creare le condizioni pera reale crescita culturale e turistica del territorio; questo percorso virtuoso e condiviso potrà condurre la città ad una candidatura vincente ad una delle prossime edizioni (non prima del 2020) dei premi di “Capitale Europea” e “Capitale Italiana” della Cultura.

(h) Rilancio centri commerciali naturali (non solo in centro città)

(i) Azioni di mitigazione del fenomeno “movida selvaggia” nel centro storico, mediante: coinvolgimento attivo degli operatori commerciali; estensione della “zona movida” incentivando l’apertura/trasferimento di attività in zone attualmente prive o quasi (Corso Trieste, via San Carlo, via Crispo, via Leonetti, via Tanucci…); interventi educativi e di sensibilizzazione nelle scuole cittadine; rafforzamento dei presìdi di controllo mediante accordi interforze.

(j) Industria del terzo millennio: occorre una riconversione delle attività produttive per intercettare bisogni e domande più moderne e più sostenibili.

(k) Attuazione del manifesto “No Slot” contro il gioco d’azzardo; sgravi fiscali per i locali che rinunciano a qualsiasi attività connessa col gioco d’azzardo

(l) Rilancio delle produzioni agricole di qualità, che troveranno nel Parco Urbano dei Monti Tifatini l’ambiente ideale di protezione e sviluppo

(m) Abbattimento del Digital Divide: hot spot wifi in tutta la città frazioni comprese, promozione dell’open source.

(n) istituzione di un concorso che finanzi un’iniziativa innovativa (in ambito tecnicologico, culturale o sportiva) cui possono partecipare solo under 30/35

(o) Programmazione degli eventi principali con almeno 6-8 mesi di anticipo per l’acquisizione di fondi regionali; in subordine, attivazione di sponsorizzazioni con l’eventuale contributo, laddove disponibile, da parte dell’Ente Comune.

(p) Forte promozione della presenza di artisti di strada sul territorio comunale, sulla scorta della Delibera di Consiglio Comunale n. 20 del 13-02-2015 “ Regolamento comunale per la disciplina delle attività degli artisti di strada”.

(q) Adozione del “Regolamento Comunale dei Diritti degli Animali e Diritti/Doveri dei loro proprietari”;

(r) Rispetto della Delibera di Consiglio Comunale che vieta l’attendamento di circhi con animali sul territorio cittadino;

(s) Divieto utilizzo fuochi pirotecnici per i festeggiamenti di Capodanno e regolamento per la limitazione dell’utilizzo degli stessi per ogni altra festività durante l’anno

5. URBANISTICA – Nel termine “urbanistica” si racchiude il senso, il significato che ciascuno vuol dare alla città. Speranza per Caserta immagina una città razionale, inclusiva, sostenibile, che rispetti il suolo sul quale poggia e che metta al primo posto gli spazi che tengano insieme le persone, e non il cemento che tenga insieme i mattoni. Le azioni:

(a) Consumo zero del suolo – recupero e riuso delle volumetrie esistenti (compreso housing sociale)

(b) Accelerazione delle procedure di acquisizione degli immobili militari dismessi, con utilizzo prioritariamente a funzione sociale, culturale e ricreativa, alloggi/campus per studenti ed in subordine di housing sociale;

(c) Parco Urbano dei Monti Tifatini

(d) Esproprio area Ex Macrico ed apertura di una porzione di parco mediante “tassa di scopo” una tantum, modulata secondo fasce di reddito/ISEE. La gestione di spazi ed attività sarà svolta da gruppi di cittadinanza attiva mediante protocolli d’intesa con l’Ente Comune che svolgerà la funzione di supervisore.

(e) Turismo Sostenibile: Recupero e promozione di percorsi turistici nella natura e nella storia (San Pietro ad Montes Casertavecchia, le “cupe”, i palazzi delle frazioni pedemontane, le vette sopra Casertavecchia – monte Baccalà/Virgo,…)

6. ETICA E TRASPARENZA – La “questione etica” è superata? Nient’affatto, stando a quanto si continua a leggere sulle cronache politiche e giudiziarie. E’ quindi necessario che i candidati stringano con gli elettori un patto di ferro, e che ogni enunciazione di principio si traduca in azioni concrete e sostanziali. Non si fa politica per avere o incrementare un reddito, non si fa politica per occupare posizioni di potere: l’unica ragione è quella di voler migliorare la qualità della vita dei cittadini. Nel fare ciò, è necessario garantire il massimo livello di trasparenza verso questi ultimi. Le azioni dell’amministrazione devono essere “conoscibili” e “valutabili”. Le azioni:

(a) Sottoscrizione del “Codice Etico” da parte di tutti i candidati di SpC e delle liste collegate;

(b) Equilibrio di genere nella composizione della Giunta

(c) Riduzione del 50% delle indennità di carica e dei gettoni di presenza per riportare i valori a quelli tabellari del Ministero degli Interni, con utilizzo degli ingenti risparmi (circa 500mila euro/anno) per interventi a favore dell’occupazione giovanile e femminile, come borse di studio/lavoro o microcredito

(d) Snellimento e maggiore efficacia delle attività delle commissioni consiliari: due, massimo tre riunioni settimanali (invece delle attuali cinque), con ordine del giorno pubblicato con 48 ore di anticipo sul sito web del Comune e verbali resi pubblici con tempestività

(e) Bici blu per Sindaco e Giunta

(f) Consigli Comunali convocati, almeno per gli argomenti di maggiore interesse pubblico, in seduta pomeridiana o di sabato, in modo da favorire la massima partecipazione.

(g) Diretta streaming delle sedute di consiglio comunale e delle Giunte Comunali, nonché delle principali sedute delle commissioni consiliari.

(h) Attivazione portale “Open Municipio” con la pubblicazione in forma semplificata e costantemente aggiornata di tutte le informazioni ed i dati dell’azione amministrativa

(i) Rispetto della normativa in materia di accessibilità dei documenti della P.A. – attualmente gran parte dei documenti in Albo Pretorio sono inaccessibili a diversamente abili (non vedenti)

(j) sorteggio (integrale o con priorità per fasce meno abbienti, da verificare…) per la nomina degli scrutatori dei seggi elettorali. La commissione elettorale avrà quindi soltanto funzioni di controllo e garanzia.

(k) Ulteriori buone pratiche (vedi, ad esempio, portale iperbole Bologna e assessorato cittadinanza attiva).

7. CULTURA ED ISTRUZIONE – “Di cultura non si mangia”? Sbagliato! La cultura è un pilastro fondamentale di ogni comunità, per diversi motivi. Innanzitutto, più è elevato il livello culturale dei cittadini e più questi saranno “buoni” cittadini, con ricadute positive sulla città e sulla società. Poi, iniziative culturali di livello, piccole e grandi che siano, possono costituire occasioni di marketing territoriale di qualità e quindi di turismo. Attraverso l’istruzione, poi, vengono formati i cittadini casertani di domani: un motivo più che sufficiente per impegnare ogni risorsa ed ogni attenzione possibili . Le azioni:

(a) Divieto di affidare incarichi “intuitu personae”: al primo posto, trasparenza, pari opportunità e meritocrazia.

(b) Programmazione anticipata, articolata e coordinata dei principali eventi ed iniziative culturali in città. I principali festival (Leuciane, Settembre al Borgo, ma anche i più recenti “Radici Fest” o “Memorie Urbane”) non devono più vivere di incertezze ed approssimazione, ma far parte di una programmazione di ampio respiro. Costituzione di un ufficio speciale per “EVENTI SAN LEUCIO” ED “EVENTI CASERTA VECCHIA” ( per gestire le diverse iniziative nei due siti non solo questi due eventi)

(c) Riorganizzazione ed omogenizzazione dell’offerta formativa mediante la creazione di ulteriori istituti comprensivi in luogo dei residui circoli didattici

(d) Nessun decentramento periferico delle scuole di infanzia, primaria e secondaria di primo grado. Le scuole dell’obbligo devono essere “di quartiere”!

(e) Creare e sostenere spazi di aggregazione per attività degli studenti

(f) Scuola: omogenizzazione dell’offerta formativa per l’istruzione dell’obbligo (scuola materna, elementare e secondaria primo grado), con l’istituzione di soli Istituti Comprensivi mediante l’accorpamento delle residue Direzioni Didattiche e Scuole Medie; rimodulazione degli indirizzi delle scuole secondarie di secondo grado per evitare inutili sovrapposizioni e “curvare” la formazione dei futuri studenti casertani verso le professioni maggiormente richieste rispetto agli “assi di sviluppo” della città futura.

(g) Caserta Città Universitaria (accentramento ed efficientazione dei servizi, campus, alloggi per studenti realizzati in volumi già esistenti, ad esempio caserme dismesse, promozione della città come appetibile “meta Erasmus”…);

(h) Favorire protocolli d’intesa tra scuole/università e imprese coinvolgendo CCIAA al fine di favorire stage formativi dei ragazzi

(i) rilancio della proposta di istituzione del Conservatorio Musicale di Caserta

 

8. BILANCIO – non affretteremo l’uscita dal dissesto vendendo i “gioielli di famiglia” o contrando nuovi mutui, ossia non baratteremo la gloria del momento con danni gravi e forse irreparabili arrecati alla Caserta dei nostri figli e dei nostri nipoti. Il bilancio dissestato è una malattia che va curata con i suoi tempi e con le giuste medicine. La guarigione dovrà essere lenta e graduale, per evitare immediate ricadute e per non ammalarsi più. Le azioni:

(a) Procedere con accertamento e potenziamento riscossione entrate (verifica attenta dei residui attivi effettivamente esigibili, ciò al fine di ripulire il bilancio da quelle voci che non verranno mai riscosse)

(b) Potenziare entrate extratributarie (proventi dei servizi pubblici, contravvenzioni, proventi dai beni dell’ente, interessi su anticipazioni e crediti …) e vigilare sulla qualità dei servizi erogati

(c) Razionalizzazione della spesa amministrativa, ai fini della riduzione della stessa e della eliminazione degli sprechi

(d) Recupero dell’evasione tributaria e riduzione dei tempi di riscossione delle entrate tributarie

(e) ottimizzazione uffici dell’amministrazione presso locali in fitto e locali di proprieta’ della amministrazione inutilizzati o dati in locazione a canoni irrisori.

(f) Ridefinizione degli aggi per le società concessionarie di servizi pubblici;

(g) ricontrattare/adeguare i canoni di concessioni comunali (teatro, locali dati in fitto,ecc..

9. FUNZIONAMENTO MACCHINA AMMINISTRATIVA – Una macchina, per funzionare e produrre in maniera efficiente ed efficace, ha bisogno che i suoi ingranaggi siano robusti, agili e sincroni. Nessuno dei nove punti precedenti potrà essere sviluppato a pieno, senza una profonda riorganizzazione dei settori e degli uffici comunali. Le azioni:

(a) Riorganizzazione dei settori e dei rispettivi incarichi di dirigenza. Rotazione dei dirigenti e controllo capillare delle loro attività;

(b) Formazione continua dei dipendenti e migliore utilizzo delle competenze attualmente a disposizione;

(c) Riequilibrio della distribuzione e delle competenze in base alla effettiva analisi dei bisogni della città.

(d) Snellimento procedure, informatizzazione e digitalizzazione;

(e) Lotta agli sprechi (carta, luce, rappresentanza, auto…);

(f) Giunta Comunale composta da tecnici, in quanto riteniamo che gli assessori debbano esprimere indirizzi politici possedendo, nel contempo, sufficienti competenze sulle materie dei rispettivi assessorati. La Giunta sarà presentata anticipatamente rispetto alla data delle elezioni, mediante una valutazione del curriculum tecnico/politico.

10. L’ULTIMO PASSO

L’ultimo passo del DE-CASERTA lo chiediamo noi ai cittadini: chiediamo di scegliere, per una volta, i loro amministratori senza nessun’altra logica o criterio che non sia quello del programma e del curriculum, politico e non, delle persone che si candidano ad attuarlo. Ricordiamoci che gli amministratori che hanno condotto Caserta allo stato attuale sono stati sempre democraticamente eletti da noi cittadini. Abbiamo noi stessi in mano, da sempre, le chiavi del cambiamento!

Programma Speranza per Caserta elezioni 2016 – PDF